Il mito di Scilla (VIDEO)

SCILLA A queste latitudini storia e leggenda s’intrecciano e generano passione, quella stessa passione che Scilla, ninfa dagli occhi azzurri, provoca in Glauco, scatenando l’ira di Circe che la trasforma in un mostro, dando vita al mito di Scilla e Cariddi (le due rupi sullo stretto di Messina).
«La temuta Cariddi il negro mare. Tre fiate il rigetta, e tre nel giorno L’assorbe orribilmente. Or tu a Cariddi Non t’accostar mentre il mar negro inghiotte; Ché mal saprìa dalla ruina estrema Nettuno stesso dilivrarti. A ScillaTienti vicino, e rapido trascorri.Perder sei de’ compagni entro la nave Torna più assai, che perir tutti a un tempo ».
Odissea XII libro (Omero narra l’incontro di Odisseo con le Sirene, con Scilla e Cariddi)
Ma Scilla è un borgo affascinante e romantico con le case poggiate sull’acqua, il suo pittoresco borgo di pescatori Chianalea ed il suo castello a picco sul mare, un tempo dimora dei Ruffo di Calabria. (Scilla e la magia della notte)