INTERVISTA | Una seconda vita per il carcere di Lamezia Terme

La struttura era stata ufficialmente dismessa il 22 aprile di due anni fa ma ora, per la casa circondariale di Lamezia Terme, potrebbero arrivare importanti novità.
A suggerirlo è un fitto scambio di comunicazioni avvenuto tra il sindacato autonomo di polizia penitenziaria e il sottosegretario di stato al ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, la conferma arriva proprio dal segretario regionale del Sinappe, Roberto Magro. Una notizia diffusa, inizialmente, dal “Quotidiano della Calabria” e confermata proprio da Magro.
La possibilità più concreta ma ancora lontana, è che il carcere lametino, per cui sono già state impiegate ingenti somme di denaro, possa essere riconvertito e dunque riutilizzato in due modi: come ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna o come struttura per accogliere le madri insieme ai loro figli.
A fornire maggiori lucidazioni in merito ci ha pensato proprio Roberto Magro che noi abbiamo raggiunto telefonicamente: